A place, where the Earth and the Sea melt their shapes and lights in a playful way.
Ipnotizzante, sta il mare davanti ai miei occhi.
Chiama. Non fa altro che chiamare.
Aderisce alla mia pelle, mi permea e mi possiede. Mi vuole.
Si può far finta di nulla, ma non serve. Lui continuerà a chiamare.
Il suo suono rapisce i miei pensieri. Risucchia tutto, dentro il vortice delle sue onde.
Danzando lentamente, sfiorano le onde la riva.
Avanti e indietro.
Il mare sulla Terra, la Terra dentro il mare.
Avanti e indietro.
Ritornare.
Ricordi primordiali richiamano alle origini della Terra.
La Terra purificata dal Mare e il Mare arricchito dall’esperienza della Terra.
….
Starrend liegt das Meer vor mir. Das Meer ruft. Es macht nichts anderes als dies eine: rufen!
Es dringt in mich ein, es haftet an mir, es will mich.
Man könnte so tun, als ginge es einen nichts an, aber das würde nichts nützen. Es wird immer weiter rufen.
Sein hypnotischer Klang nimmt meine Gedanke weg.
Es saugt alles in sich ein.
Tanzend, berühren die Wellen langsam das Ufer.
Zurückkehren.
Tief in die ursprüngliche Erinnerungen der Entstehung der Erde.
Die Erde vom Meerwasser gereinigt. Das Meer mit der Erfahrungen der Erde angereichert.